E finalmente arriviamo al 50esimo della nostra scuola. Da quel lontano 1 ottobre 1966 quante persone sono passate in questa scuola (quasi 2500), quanti insegnanti (oltre 100), quanti fratelli maristi (più di 40), tutti protagonisti che hanno segnato la storia di questa esperienza e proposta educativa.
Era stato il parroco di Cesano, don Emilio Meani, a chiamarci per dirigere la scuola media, nata da poco nel panorama italiano. Forse a noi riesce difficile cogliere le notevoli differenze tra l’impostazione di allora e le modalità di oggi. Quanti cambiamenti in meno di… mezzo secolo! Il logo di questo evento, disegnato dal prof. Vaghi Maurilio, raccoglie ed evidenzia questa eredità…
E così in quest’anno invitiamo tutti gli ex-alunni a festeggiare con noi (1 ottobre) e di impegniamo per continuare quello che la scuola ha sempre fatto: formare dei buoni cristiani e degli onesti cittadini; a gennaio il nostro 50esimo interseca il bicentenario della congregazione marista. Basta il nome del presidente della Repubblica, l’ex-alunno Sergio Mattarella, a confermare che il ruolo della scuola può essere significativo non solo per la persona, ma per l’intera collettività. Ed è una responsabilità importante, da non sottovalutare. A febbraio invitiamo il magistrato Cantone, anche lui ex-alunni dei maristi di Giugliano, insieme a Cacciari e al direttore del Corsera, a parlare proprio su questi temi. A maggio sarà la volta del biblista Curtaz; intanto ad aprile ospitiamo l’incontro degli ex-alunni maristi d’Italia (vi partecipano oltre 120 ragazzi da Giugliano, Roma e Genova). E a fine maggio le gare con le altre scuole mariste, le maristiadi