Sveglia all’alba, anche se alle 7 del mattino qui è ancora decisamente buio. Colazione (sorpresa, era spuntata la nutella sui tavoli, aria di casa!) e quindi in pullman fino ad Alicante. Qui, ad attenderci nella piazza principale, c’era la direttrice della grande scuola marista di Valencia, leggermente più piccola di Alicante, ma con i suoi 1400 alunni… sempre gigantesca rispetto ai nostri standard.
Con lei abbiamo girato nel centro di questa coloratissima e affollata città, il grande mercato (una festa di colori), le torri medioevali, le piazzette tipiche, la grande Cattedrale, dove si conserva il Santo Grial, la coppa dell’ultima cena. Dopo una bella scarpinata siamo arrivati a scuola per il pranzo: ci avevano preparato un piatto tipico, i fideuà, una sorta di paella con la pasta, che i ragazzi hanno spazzolato con gusto.
E quindi nuovamente in pista, lungo il letto dell’antico fiume che costeggia proprio la scuola e che da anni rappresenta il polmone verde della città; dopo una bella pausa sugli scivoli del gigantesco Gulliver, siamo così arrivati all’avveniristica zona targata Calatrava. Il grande teatro dell’Opera, la città della Scienza, l’Oceanografico e lo schermo quasi circolare dell’Emisferic. Ci siamo gustati un filmato hi-tech sulle meraviglie che l’ingegneria può realizzare e subito dopo siamo entrati nei padiglioni espositivi. Una rapida scorribanda a caccia degli stand più interessanti e curiosi. Per finire qualcuno ha provato le canoe e i monopattini galleggianti per farsi un giro sugli specchi d’acqua.
Erano ormai le 19:30 quando abbiamo ripreso il pulman e con il nostro autista, Pedro, siamo ripartiti per tornare a Guardamar, dove dopo una serata di giochi “tranquilli” ci siamo finalmente fermati per l’ultima notte di riposo.
Ecco la pagina dove abbiamo raccolto tutte le foto e i video della nostra gita in Spagna