Non potevamo mancare: anche noi a Monza con papa Francesco

Non potevamo di certo mancare al grande appuntamento con papa Francesco.

La nostra proposta di andare insieme in bici fino a Monza era un po’ impegnativa per i ragazzi di terza media, ma con i ragazzi del gruppo Marcha, gli animatori maristi, è stata proprio una festa, condivisa con i tanti amici di Cesano e di Binzago.

Ci siamo messi in marcia molto presto, alle 8 eravamo tutti presenti al raduno in piazza del mercato e poi via, verso Desio, Lissone, Vedano al Lambro, dove abbiamo lasciato le bici. Quindi tutti in marcia verso il parco di Monza. Avevamo un posto molto vicino al palco dell’altare, il settore 6, insieme agli amici della Pastorale Giovanile diocesana.

Entrando in quell’immenso spazio verde era impressionante notare quanti settori fossero già brulicanti di persone; attendere insieme è stato così molto semplice e corale.

Dagli schermi si poteva seguire l’incontro che il papa stava vivendo nel Duomo, con i suoi interventi e le sue parole. Abbiamo anche avuto la fortuna di essere nello stesso settore riservato ai sindaci della Lombardia; quante fasce tricolori vicino a noi, e tutte nella semplicità di una attesa palpabile.

Quando verso le 14 sono iniziate le prove dei canti, gli avvisi, la preparazione dell’evento, il parco era una folla unica. L’arrivo della papamobile un tripudio di foto, selfie, sguardi alla ricerca del “dove si trova adesso?”. E poi l’inizio della celebrazione.

Francesco sembrava stanco, affaticato, ma poco alla volta, durante la messa, ha ripreso slancio. Le sue parole sono state un richiamo forte, ricordandoci l’impossibile che diventa storia, evidenziato dalla festa dell’annunciazione: qualcosa di incredibile può ancora accadere, se ci si affida, se si accettano le sfide, per diventar sogni fecondi.

E alla fine, dopo il saluto, la serenità e la gioia di aver condiviso un momento di quelli che fanno storia, che si conserveranno gelosamente per tutta la vita. C’eravamo anche noi. Con calma ci siamo avviati verso la nostra uscita, ammirando i tanti volontari che stavano già sistemando le sedie, le transenne, raccogliendo i rifiuti con la collaborazione di tutti. L’impressione che vivere in modo sereno, bello, gradevole, è già possibile adesso.

Pedalando mentre la notte si avvicinava, ritornando a casa, tante erano le immagini da accarezzare. E pensare che in serata si sarebbe poi scatenato un mezzo diluvio, mentre la giornata è rimasta spettacolarmente serena, calda e luminosa…

Ci portiamo nel cuore le immagini di questa splendida giornata (e scusate se sono …tante!)